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Domande e risposte sulla riorganizzazione scolastica a Sestri Levante

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Data:

14 Novembre 2025

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Perché è necessario riorganizzare le scuole?
I motivi sono due: il calo demografico e l’entrata in funzione del nuovo plesso di Pila 0-6.

Come incide il calo demografico?
L’Ufficio Scolastico Regionale assegna il numero di classi prime per l’anno successivo in base ai bambini residenti che entreranno a scuola attraverso un calcolo matematico e cioè dividendo per 20 il totale dei bambini. Per Sestri Levante, ad esempio, quest’anno i futuri primini saranno 93 che diviso 20 fa 4,65 … quest’anno siamo riusciti a ottenere cinque classi.

Quindi ci sarebbero più scuole che classi prime?
Esatto. Attualmente i plessi scolastici (intesi come edifici) complessivi a Sestri Levante per scuola dell’infanzia e primaria nel 2026 sarebbero dieci. Per le elementari sono: via Lombardia, piazza Repubblica, Pila, San Bartolomeo, Riva, Santa Vittoria. In uno di questi plessi non si potrà formare la prima.

E l’Amministrazione ha scelto San Bartolomeo, perché?
Perché è l’edificio che ha meno requisiti rispetto agli altri: ha aule più piccole, non ha aule dedicate, ha una mensa un po’ piccola, non ha la palestra. Poi si trova a metà strada tra i plessi di Riva e Pila a cui è molto vicina.

Però San Bartolomeo in questi anni era la più richiesta nelle iscrizioni…
È vero. Ma è anche vero che qualche anno fa la scuola di San Bartolomeo non era molto richiesta tanto da necessitare lo spostamento di iscrizioni per poter formare la prima. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che il gradimento delle famiglie non può essere un dato oggettivo su cui basare una scelta che riguarda esclusivamente la struttura.

Questa scelta riguarderà in prospettiva anche gli altri edifici scolastici?
È inevitabile che sia così. L’anno prossimo avremo una prima in meno e, se tutto va bene, ancora per qualche anno potremo assestarci su cinque classi. Ma i dati dei nati purtroppo fotografano un trend negativo che ci induce a pensare che arriveremo nel giro di 6-10 anni a quattro classi se non addirittura a tre. E per questo che in prospettiva si dovrà ragionare per mantenere tre plessi scolastici completi di scuola dell’infanzia e scuola primaria nelle zone strategiche della città in modo da assicurare un servizio scolastico di prossimità alle famiglie e cioè via Lombardia, Pila e Riva. Però attenzione a usare il termine chiusura…

…però di chiusura si tratta…
È vero in parte. Dire che non si formerà la prima non vuol dire chiudere la scuola perché le altre classi, dalla seconda alla quinta, resteranno nella struttura e proseguiranno il loro percorso. Una volta esaurito il ciclo, l’edificio non sarà più in uso scolastico. Di anno in anno spetterà all’Istituto Comprensivo decidere se e quando spostare le classi che proseguono nel loro percorso. Da parte dell’Amministrazione c’è la massima disponibilità a ogni decisione.

In piazza della Repubblica ci andranno gli uffici comunali?
Le attività del comune oggi sono divise in tre sedi che sono troppe, una di queste è piazza della Repubblica. Esiste un progetto ma adesso sarebbe prematuro parlarne e si è valutato di darne attuazione solo quando in piazza della Repubblica vi saranno gli spazi disponibili. Al momento in piazza della Repubblica rimarrà tutto com’è.

E Santa Vittoria?
È una scuola particolare e molto importante per il territorio. È una scuola che, in base a parametri ministeriali, può avere delle deroghe in termini numerici. Quindi, finché si potrà, resterà aperta.

Cosa succederà alle insegnanti?
L’organizzazione del personale, docente e non docente, spetta esclusivamente alla dirigenza scolastica e siamo certi che opererà con competenza e saggezza.

Quindi quale scuola chiuderà l’anno prossimo?
Elementari nessuna. Chiuderanno l’asilo Rodari di via Marconi e il Munari di via Cagliari.

Perché proprio queste?
Perché il secondo punto di partenza di questa riorganizzazione è l’attivazione del nuovo Polo 0-6 di via Negrotto Cambiaso a Pila, una scuola nuova e moderna. Potrà accogliere 5 classi di scuola dell’infanzia e un “asilo nido”.

Quindi va utilizzata.
In questo edificio si trasferiranno le tre classi della scuola Munari di Pila che è a poca distanza. Le due classi della scuola di via Marconi potranno trovare entrambe posto nella nuova scuola oppure una Pila e una in via Lombardia. Questa decisione sarà valutata dall’Istituto Comprensivo.

Dichiara il Sindaco Francesco Solinas:

«Siamo consapevoli che questa fase di cambiamento porterà disagi nella gestione familiare così come siamo consapevoli che le decisioni prese non saranno esenti da critiche. Ma siamo pronti ad assumerci le responsabilità delle nostre scelte prese con totale convinzione e onestà per il bene di Sestri Levante.»

Ultimo aggiornamento: 14/11/2025, 14:16

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